Giro in moto nel Nord Sardegna.
Alessio Atzori, Maurizio Cittadini, Federico Aime, Piero Farneti, Paolo Persod, Tore Plaisant, Antonio Vacca.
Scrive Maurizio:
Venerdì 15 novembre 2024
Dopo varie idee venute fuori negli ultimi mesi, il giro autunnale è stato fissato in Sardegna.
Chi più chi meno ha i suoi problemi organizzativi e quindi ne è venuto fuori un progetto di un miniviaggio.
A ciò ha contribuito anche il nuovo impegno lavorativo di Alessio a Nuoro che non solo gli ha impedito di organizzare ma anche di partecipare.
Anche questa volta il gruppo di otto non riesce ad essere al completo.
Appuntamento venerdì 15 novembre 2024 alle 9,00 all'Iperpan di viale La Playa per partire alla volta di Bosa secondo una traccia lungo la costa ovest studiata da Piero Farneti.
Oltre a me, presenti Sandro Canetto, Piero Farneti, Tonio Vacca.
Con un quarto d'ora di ritardo arriva Federico Aime, smontante dal turno di notte.
Paolo Persod lo agganciamo per strada perché è andato alla BMW a sostituire la batteria.
Tore Plaisant a causa di un contrattempo lavorativo ci raggiungerà direttamente a Bosa nel pomeriggio.
Si tratta del viaggio di esordio della mia nuova Honda Africa twin.
La novità è accolta con piacere da tutti, memori delle disavventure avute con la Moto Morini XCAPE nelle ultime occasioni.
La giornata è primaverile.
Partiamo verso le 9,40 sulla SS 130, attraversiamo Iglesias, facciamo il passo di Genna Bogai e via verso Arbus, Sant'Antonio di Santadi, Marceddí.
Lungo strada Federico ha un problema con attacchi di vomito e nausea.
Salta il pranzo di Marceddí e si riprende lentamente.
La strada fatta non è una novità ma è sempre piacevole sia motociclisticamente che paesaggisticamente.
Fino a Marceddí abbiamo fatto 150 Km.
Dopo la sosta pranzo a base di muggine, si prosegue dopo Arborea in direzione Milis, Seneghe (con sosta presso la ex casa della famiglia di Piero Farneti), Bonarcado, Santulussurgiu.
A Santulussurgiu sosta prolungata per acquisto casizzolus (tutti tranne Sandro Canetto) e lame (Paolo Persod e Tonio Vacca).
Si riparte verso Cuglieri passando da San Leonardo.
La strada è meravigliosa, fatta molte volte ma mi mancava da qualche anno.
Alle 17,40 arriviamo a Bosa in un bel hotel sul lungo Temo (albergo diffuso Corte Fiorita).
Questa prima tappa è risultata di 255 Km.
Ci aspetta Tore Plaisant, giunto autonomamente da Cagliari, via SS 131.
Dopo relax e doccia, verso le 19 usciamo (tranne Federico che resta in hotel a recuperare) e incontriamo Antonio Conti e Francesco Scarpa, avvisati da Piero Farneti e giunti appositamente presso la loro dimora bosana.
Aperitivo in centro a base di Malvasia, visita alla concia abilmente ristrutturata da Antonio Conti e Francesco Scarpa e cena al ristorante Al Gambero rosso, vicino alle conce, preorganizzata con zuppa di pesce e vini locali (tra i vini degustiamo anche una malvasia prodotta dall’ex calciatore del Cagliari Paolo Faragò).
Piacevolissima compagnia, chiacchiere su tutto, richiami a conoscenze e a esperienze passate.
Alla grande!!
Dopo cena passeggiata e rientro in hotel.
Da segnalare un clima decisamente più freddo rispetto a Cagliari.
Sabato 16 novembre 2024
Alle otto tutti giù per la colazione: buona come buono l'hotel.
Alle 8,40 anche i più lenti hanno terminato la colazione ma vengono concessi 50 minuti per prepararsi e andare alle moto (?!).
Alle 8,45 sono già in strada; la giornata è primaverile.
Alle 9,30 andiamo a fare benzina e finalmente partiamo in direzione Alghero.
Al primo bivio seguo una moto sbagliata e perdo gli altri dentro Bosa ma trovo subito l'uscita per Alghero e li attendo lì perché sono in ritardo a causa dell'apertura dell'airbag di Tore.
La strada Bosa Alghero è sempre bella e frequentata da molte moto.
Il paesaggio è stupendo e assistiamo anche al volteggio di numerosi avvoltoi.
Dopo una sosta per foto, proseguiamo verso Villanova Monteleone e poi verso Monteleone rocca Doria.
Quest'ultimo sembra un paese fantasma e non riusciamo nemmeno a prendere un caffè perché ha chiuso anche il bar.
Proseguiamo la strada con qualche sbaglio, in direzione di Mara, Pozzomaggiore, Cossoine, fino ad arrivare a villa Percy; da Bosa a Villa Piercy abbiamo fatto 122 Km.
La visita guidata è appena conclusa e la prossima è alle 14,30.
Manca più di un'ora per cui decidiamo di andare a pranzo a sa Ziminera a Bolotana.
Facciamo un buon pasto e godiamo del bel panorama da Bolotana prima di riprendere la strada fino a Galtellì dove arriviamo verso le 17,40 nonostante alcuni errori di strada e un lungo attraversamento di Nuoro.
A Galtellì troviamo l'hotel con un pochino di difficoltà.
Abbiamo fatto 215 Km.
Le strade fatte oggi, a parte la Bosa Alghero, non sono state all'altezza di quelle di ieri.
A cena il voto segreto sulla organizzazione di Piero, comunque lo promuove come sostituto di Alessio.
Domenica 17 novembre 2024
Dopo colazione e le operazioni di rimessa in strada delle moto, ricoverare di notte all'interno della corte dell'albergo "Antico Borgo", decidiamo di salire in cima al monte Tuttavista per vedere la statua del Cristo.
Facciamo una strada con una infinità di tornanti stretti e arriviamo in cima al monte da cui si gode di una vista splendida sia verso il mare dove si vede tutta la costa da capo Montesanto fino a capo Comino, che verso la piana del Cedrino con tutti i paesi della zona.
Salita che merita e che bisogna consigliare a tutti i motociclisti.
Dopo la visita al monte Tuttavista col Cristo che sta lì dal 2001 caffè a Galtellì offerto da Paolo e saluti.
Io e Federico in direzione Santa Teresa per proseguire domani in Corsica e gli altri in direzione Dorgali per fare l'orientale e arrivare a Cagliari entro le 17.
Io e Federico optiamo per un tracciato interno con l'obiettivo di passare da ponte Diana che l'ultima volta avevamo trovato chiuso per lavori.
La strada è piacevole e passa da Bitti fino a Oschiri; il primo tratto è lungo la SS 129 “trasversale sarda”, poi lungo la SP 38, poi la SP 73, la SP 15, la SS 128bis, la SS 132, la SS 729.
Passiamo dal ponte Diana in cui comunque ci sono dei lavori in corso e decidiamo di andare a pranzo a Berchidda.
A Berchidda arriviamo dopo 140 km.
Non ci sfugge un cartello che indica una strada che sale sul Limbara e quindi, dopo una buona bistecca con patatine decidiamo di farla.
Dopo alcuni kilometri la strada diventa bianca e la percorriamo per diversi kilometri ma col sospetto di aver sbagliato.
Torniamo indietro col dubbio e chiediamo informazioni in paese.
Ci confermano che la strada è quella giusta, ma se vogliamo una strada più agevole per salire sul monte Limbara occorre andare a ponte Diana oppure a Tempio o Calangianus.
Decidiamo di andare a Santa Teresa e facciamo anche in questo caso una strada piacevole.
Dopo 252 Km fatti nella giornata arriviamo a destinazione.
Per tagliare i tempi prima dell'imbarco previsto per domani mattina prima delle 7,30, decidiamo di provare a comprare i biglietti già da stasera.
E bene facciamo!
Infatti scopriamo che c'è stata una avaria alla nave per cui i collegamenti con la Corsica da Santa Teresa sono stati sospesi.
C'è una linea da porto Torres una volta alla settimana e forse un nuovo collegamento da Palau a Porto vecchio da istituire nei prossimi giorni.
È chiaro che i nostri programmi vengono rivoluzionati.
Per domani prevediamo di passare ad Arzachena per salutare un mio amico, di salire sul monte Limbara passando da Calangianus, di andare a pranzo con Alessio a Nuoro e, in definitiva, di rientrare a Cagliari entro domani sera.
Lunedì 18 novembre 2024
Visto che non si può andare in Corsica, ci alziamo con comodo e andiamo in un bar nei pressi dell’albergo a fare colazione.
Alle nove partiamo e facciamo prima una puntatina al porto dove quelli della security ci confermano che i collegamenti con la Corsica nel prossimo futuro saranno organizzati da Golfo Aranci a Porto Vecchio.
Decidiamo di andare prima ad Arzachena a salutare il mio amico, Piersesto Demuro, per poi salire al monte Limbara e infine raggiungere Alessio a Nuoro per pranzo.
Federico imposta la strada verso Arzachena passando da Bassacutena; a metà percorso breve sosta per scambio moto per una tratta di una decina di Kilometri.
Federico si trova subito a suo agio con l’Africa twin, mentre per quanto mi riguarda apprezzo molto la comodità della seduta del GS ma ho necessità di assuefarmi alla moto che trovo abbastanza diversa dalla Honda sia come agilità che come caratteristiche di erogazione del motore; comunque una gran moto!
Arrivati ad Arzachena veniamo fagocitati dal mio amico che ci offre il caffè presso il circolo paddle del figlio e poi ci porta alla cantina SURRAU, di famiglia, che ci fa visitare in ogni particolare.
La visita è interessante e il luogo ha soluzioni architettoniche e di arredo veramente pregevoli.
Il tempo scorre e serpeggia una certa preoccupazione per la salita al Limbara.
Lo facciamo presente al mio amico che ci propone di cancellare la salita al Limbara e di sostituirla con la salita al monte Moro, più vicino e che domina la costa Smeralda e la piana di Arzachena.
In effetti ci scorta in cima a questo monte a cui si arriva seguendo una strada che dopo un pochino diventa sterrata.
I panorami meritano senza dubbio.
Io percorro tutta la strada senza modificare la mappatura della moto (mantenendo la mappatura “touring”) e nell’ultima rampa la moto mi taglia di brutto la trazione creandomi qualche problema.
Al ritorno, ma ero in discesa, provvedo a usare la mappa “offroad” anche se probabilmente sarebbe stato più corretto usare la mappa “gravel” dal momento che la strada era sterrata ma non certo accidentata.
Tra riff e raff si è fatto tardi per cui inforchiamo la SS 131 DCN e viaggiamo a 140 verso Nuoro dove arriviamo alle 14,30.
Alessio, in versione “travolto dal lavoro”, ci fa compagnia a pranzo prima di essere riassorbito dagli impegni.
A quel punto decidiamo di rientrare via SS 131.
Alla fine abbiamo percorso 375 Km oggi per un totale di 1097 Km di tutto il viaggio.
Ci sono abbastanza motivi per tornare nel Nord Sardegna e in Corsica.